Allora purtroppo l'indicizzazione di un sito non è una cosa che si possa fare "Fai da te" per cui io cercherò di dirti cosa va fatto, ma è probabile che parecchi termini ti risulteranno oscuri. Chi ha risposto che è infattibile ha detto una grandissima inesattezza.
Io ho un basso pagerank e il mio nuovo sito è online da soli 2 mesi.
http://ellecigrafica.com/
Ciononostante sono tra i primi posti in moltissime keyword interessanti e utili nel mio lavoro (keyword come: SEO a Firenze, SEO e Web Designer a firenze, curriculum vitae grafico pubblicitario). Questo grazie al SEO e al lavoro di SEO Copy che ho fatto nel mio sito.
Ora ti descrivo cosa andrebbe fatto:
Primo: il sito deve essere iscritto nelle directory come dmoz e bing, Dal database di Dmoz attinge google (e quindi altavista, virgilio e altri.)
da Bing attinge Yahoo (e ovviamente bing). Dopo fatto ciò carica la sitemap su strumenti di webmaster di google. Indica una priority 1 sulle pagine che ti interessano.
Secondo: il sito deve essere strutturato perché abbia semanticamente un senso. h1 per i titoli principali, h2 per i sottotitoli, strong per le frasi in evidenza, ul e li per il menu. Questo è solo il primo passo.
Terzo:I link delle altre pagine devono poi essere speaking url, ossia link che descrivono, già nel suo nome, il contenuto della pagina. es. se parli di toiletta cani l'url di tale pagina dovrà essere servizio-toilette-cani.html
Quarto: vanno evidenziate la sequenza di keyword che si vuole indicizzare. Inutile bombardare il sito di tante keyword diverse nel tentativo di ottimizzarle tutte (se no addio Keyword Density).
Bisogna infatti valutare una giusta sequenza che non abbia una alta competizione tra i concorrenti e inserirla in modo da creare il giusto dosaggio tra Keyword frequency e Keyword density.
Una volta individuata la sequenza inserirla, in maniera logica, nei meta description, nel title, nel alt, nell'img e via discorrendo.
Quinto: Bisogna poi creare ancor text che al loro interno abbiamo la stessa sequenza keyword individuata.
Sesto: A questo punto linkare.. I link in outbound sono utili se link a un sito con un ottimo trust rank e se hanno un argomento attinente all'ancor text.
Utili sono anche però i link inbound. Scegliere quindi partner con cui iniziare una affiliation program con scambio di link e banner. Certo sarebbe meglio se il sito punta a te ma non viceversa, perché un link che punta a te è come se equivalesse a un punto, uno scambio di link equivale a mezzo punto.
L'affiliation program lo devi associare a un tracking di qualche tipo (in tutte e due le direzioni, sia verso di te che verso il tuo partner). Grazie ad esso potrai verificare la validità del tuo partner e eventualmente rivedere certe condizioni di affiliazione.
Ottimo lo scambio di link con siti che hanno un alto Trustrank. Piuttosto che linkare alla tua home, conviene fare linkare a una sitemap creata in HTML, così che il sito affilito indicizzi tutte le pagine del tuo sito.
Settimo: Crea dei comunicati stampa da diffondere per promuovere il tuo sito su argomenti che abbiano un senso e un interesse e che non siano solo promozionali.
Tieni d'occhio i socialnetwork, sono utili e possono creare degli interessanti veicoli di comunicazione, meglio di molte DEM e comunicati stampa.
Ottavo: Integra Google Anaylitics per monitorare i tuoi referral (e controllare quindi l'andamento delle affilation Program) e l'andamento dei visitatori unici e di ritorno (e sopratutto con quali keywords).
Questo a grandi linee. Molto molto stringato e semplificato ma decisamente utile per iniziare.
A disposizione per analisi del sito per SEO e Web Marketing